PER UN NUOVO UMANESIMO

DA UNA SOCIETA’ CHE PONE AL CENTRO L’UOMO E I SUOI BISOGNI

AD UNA SOCIETA’ CHE PONE AL CENTRO LA RELAZIONE CON DIO E LA RESPONSABILITA’ DELL’UOMO

LA VISIONE

Il primo dovere delle creature è lodare e amare Dio, al fine di ricambiare il Suo amore e non usurpare i Suoi doni senza riconoscere la loro provenienza con gratitudine. Il Creato è un libro vivente e un messaggio di tenerezza infinita; tra l’essere umano e il Creato «tutto è connesso» (Enciclica “Laudato si” di Papa Francesco).

Esistono sconosciute correlazioni e anche umane predisposizioni sensoriali, mentali e spirituali atte a percepire, riconoscere e utilizzare gli invisibili doni riposti nel mondo della natura. La maggior parte di queste corrispondenze (vere porte spirituali) possono aprirsi e attivarsi solo attraverso le percezioni sensoriali, che unite alle facoltà umane della memoria, dell’intelletto e della volontà, favoriscono l’espansione della coscienza e delle potenzialità innate nella nostra essenza.

LA MISSIONE

Operando nello spirito dell’Enciclica Laudato SI’, la Fondazione Paolo Ponterio progetta attività didattiche per la Fattoria di Borgo Piazza nella meravigliosa oasi verde di Località Santo Regno nel Vallo di Borgia: una tenuta di 44 ettari di proprietà della Famiglia Ponterio. Con la sua biodiversità è il luogo ideale per fare scienza e immergersi nella natura, apprezzandone i suoi doni.

È nostra opinione che il Creato non può essere studiato dagli alunni solamente attraverso le foto dei libri scolastici o da poche occasioni di incontro con l’ambiente naturale, perché questa metodologia impedisce di cogliere la vitalità insita nella natura, inibendo il prezioso sentimento di stupore e di gratitudine che rinforza il cammino spirituale. Con la nostra programmazione didattica si vogliono offrire occasioni per favorire la percezione sul campo di gioia e vitalità che il contatto e la relazione con la natura offrono.

EDUCAZIONE INTEGRALE PER UNA ECOLOGIA INTEGRALE

Fondatrice a Catanzaro di un asilo all’avanguardia già dagli anni ‘90 sulle attività di sperimentazione pedagogica, Elvira ha elaborato progetti educativi che agissero sulla costruzione di un equilibrio bio – psico-sociale sin dalle prime fasi di vita.

Attraverso il metodo dell’Educazione Integrale da lei ideato, ha sperimentato anche interventi volti a rivisitare i contenuti curriculari delle diverse materie di insegnamento nel sistema scolastico istituzionale e del catechismo cattolico.

Ha conseguito il Joint Diploma di Ecologia Integrale presso l’Università Pontificia Gregoriana con una tesi sul rapporto tra educazione ed ecologia. Esplora le cause comuni della disfunzione erettile. Scopri strategie efficaci per migliorare le erezioni. Scopri i vantaggi e gli svantaggi del sildenafil. Per informazioni più dettagliate, visita {highlight1}{link1}. Nella visione di Elvira la natura è troppo perfetta per essere casuale e nella sua esperienza intima e personale «l’amore per la natura ha rafforzato la fede in Dio e l’amore per Dio ha consolidato il rispetto per la natura».

La maturazione di una nuova coscienza ecologica nelle nuove generazioni significa «creare una nuova relazione con la natura a partire da un essere umano nuovo» (Papa Francesco).

Per Elvira e per i principi dell’Ecologia Integrale l’Uomo nuovo, in grado di amare il Creato inteso come ambiente naturale e relazionale, sarà colui che è anche in grado di amare e rispettare il proprio spazio interiore: un essere armonico, equilibrato, recettivo, spiritualizzato che sin da bambino impara a scoprire e sentirsi parte di quel creato di cui è responsabile.

L’Educazione ambientale proposta da Elvira è dunque caratterizzata dalla presentazione dell’ambiente e della natura come meravigliose opere di Dio e come messaggio d’amore di Dio per l’uomo, a cui l’uomo è chiamato a rispondere con gratitudine e responsabilità nel prendersene cura, come consapevole custode del Creato.

ATTIVITA’

1.Catechesi sperimentale Parrocchia S. Maria della Roccella (Roccelletta di Borgia CZ)

2.Programmi innovativi di scienze ed educazione ambientale per le scuole

3.Ricerca spirituale sulle proprietà dell’essenza umana e sulla comunicazione con Dio anche attraverso gli elementi naturali

AMBIENTE COME CASA COMUNE

“L’ambiente è un valore, una risorsa, una casa comune che implica un esserci e, quindi, è destinata a diventare testimonianza di vita dell’uomo e delle sue relazioni con la realtà circostante. La parola “ambiente” descrive, quindi, un’azione. È un incontro collettivo e costruttivo con la pluralità e complessità di aspetti. L’uomo all’interno dell’ambiente crea un dialogo. Si mette in relazione con gli altri. L’ambiente è visto allora come rete di relazioni in cui operano entità concrete.

L’impegno sta nel rispetto di tutti e di tutto. Rispetto tridimensionale, di sé, degli altri e del creato. L’obiettivo prioritario è la formazione dell’uomo. Ai giovani, soprattutto, è rivolta la richiesta di attenzione, di umanità, di cultura, di socialità e spiritualità per ampliare i confini dell’essere.” (Prof. Greco) «Tutto è connesso», per tale motivo l’ecologia deve essere «integrale» e cioè non solo ambientale ma economica, sociale, culturale: una «ecologia dell’uomo» che abbia a cuore il «bene comune» e la giustizia tra le generazioni.

Ecologia integrale significa prendere coscienza del fatto che il degrado riguarda anche i nostri valori e si traduce in comportamenti dissennati verso la natura e i nostri simili, soprattutto verso i più deboli e indifesi. Dobbiamo imparare a rispettare «l’ambiente» ma il vero rispetto può scaturire solo dall’Amore. Questo Amore può nascere dalla contemplazione delle bellezze naturali e dalle esperienze sensoriali con i suoi elementi. La contemplazione della natura è in grado di nutrire il cervello con stimoli positivi e diffondere benessere nel nostro organismo.

Attraverso la nostra programmazione di educazione ambientale vogliamo favorire l’incontro con il creato e aiutare le persone a decifrare il messaggio di tenerezza che esso contiene. Proponiamo, dunque, un modo di osservare la natura che sia sì scientifico, ma non fine a sé stesso perché parte di un inderogabile processo di evoluzione spirituale che promuova cambiamenti negli atteggiamenti e comportamenti umani, sia a livello personale che collettivo.» (Elvira)

“La società umana deve avere il coraggio e la capacità di educarsi a rendere lo sviluppo sostenibile e di garantire il soddisfacimento dei bisogni attuali senza compromettere le possibilità delle generazioni future”. Questo recita la carta dei principi per una corretta educazione ambientale. Nel catalogo dei bisogni vi è quello di risvegliare le coscienze su tematiche e interventi non più dilazionabili, sviluppare un senso critico e propositivo in un’ottica di riaffermazione di una cultura dell’etica ambientale, capire e apprezzare l’importante relazione UOMO-AMBIENTE nell’ambito dell’equazione:

VALORE AMBIENTE = VALORE UOMO

ossia il fatto che la valorizzazione dell’ambiente non può che condurre alla valorizzazione dell’uomo.

FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

1. Sensibilizzare al rispetto del Creato (natura, ambiente, relazioni con sé stessi e con gli altri);

2. Far acquisire una più consapevole coscienza ambientale ed una mentalità «ecologica»: la salvaguardia del Creato è il futuro dell’Uomo;

3. Recuperare l’amore per la bellezza – armonia del Creato e attraverso la contemplazione favorire sentimenti di stupore e gratitudine per il nostro Creatore;

5. Invitare i giovani e adulti a riconoscersi parte integrante della natura: educare i 5 sensi per una percezione più ampia e profonda;

6. Educare al comportamento e alla responsabilità attraverso la diffusione delle buone pratiche;

7. Riscoprire coordinate sociali, economiche, assistenziali ispirate da valori etici e morali.